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Reggio Emilia Approach

APPROACH “REGGIO EMILIA CHILDREN”

Il Reggio Emilia Approach è una filosofia educativa che si fonda sull’immagine di un bambino e, in generale, di un essere umano portatori di forti potenzialità di sviluppo e soggetti di diritti, che apprendono, crescono nella relazione con gli altri. Questo progetto educativo globale, che viene portato avanti nelle Scuole e nei Nidi d’infanzia del Comune di Reggio Emilia e al quale si ispirano scuole di tutto il mondo, si fonda su alcuni tratti distintivi: la partecipazione delle famiglie, il lavoro collegiale di tutto il personale, l’importanza dell’ambiente educativo, la presenza dell’atelier e della figura dell’atelierista, della cucina interna, il coordinamento pedagogico e didattico. Seguendo la centralità dei “cento linguaggi” di cui l’essere umano è dotato, tramite gli spazi atelier viene offerta quotidianamente ai bambini la possibilità di avere incontri con più materiali, più linguaggi, più punti di vista, di avere contemporaneamente attive le mani, il pensiero e le emozioni, valorizzando l’espressività e la creatività di ciascun bambino e dei bambini in gruppo.

Reggio Children gestisce una fitta rete di scambi culturali nazionali e internazionali che si concretizzano in attività su aree specifiche, tra loro in relazione. La ricerca, oltre ad essere un’attività fondante di Reggio Children, è l’approccio con cui si caratterizza ciascuna area di lavoro. Gran parte dei ritorni economici delle attività sono stati investiti in progetti di potenziamento di servizi all’ infanzia e di esperienze educative locali, nazionali e internazionali.

L’Atelier (…) ha prodotto un’irruzione eversiva, una complicazione e una strumentazione in più, capaci di fornire ricchezze di possibilità combinatorie e creative tra i linguaggi e le intelligenze non verbali dei bambini, difendendoci non solo dalle logorree (…) ma da quella pseudocultura della testa-container che (…) è il modello che dà al tempo stesso la maggiore impressione di progresso culturale e la maggior depressione dal punto di vista dell’aumento effettivo della conoscenza”.

Principali punti di forza:

L’atelier

Dalla fine degli anni ‘60 nelle scuole dell’infanzia del Comune di Reggio Emilia è stato inserito lo spazio dell’atelier e la figura dell’ atelierista, un “insegnante” con competenze di natura artistica. In questo modo i linguaggi espressivi e poetici sono diventati parte del processo attraverso il quale si struttura la conoscenza stessa. L’Atelier diviene quindi il luogo della ricerca, dell’invenzione, dell”empatia, che si esprime attraverso “100 linguaggi” e che espandendosi oltre l’età dell’infanzia comprende anche l’età adulta, fino all’ anzianità.

Gli atelier sono costruiti in partnership con altre competenze (architetti, pedagogisti, fisici, ingegneri, biologi, danzatori, musicisti, medici…).

Le mostre:

Le mostre, tradotte in diverse lingue, documentano i processi di apprendimento dei bambini e degli insegnanti e aspirano ad essere delle piazze di discussione, “piazze democratiche”, luoghi pubblici dove promuovere e discutere una nuova idea d’infanzia, di educazione e di conoscenza.

Reggio Children intreccia la progettazione di mostre e atelier con la propria produzione editoriale. Le mostre, che hanno contribuito alla diffusione e alla conoscenza del Reggio Emilia Approach in tutto il mondo, vogliono affermare il vitale diritto all’educazione e all’ apprendimento, riconoscere i “cento linguaggi” come straordinarie potenzialità del bambino, e più in generale dell’essere umano, e dichiarare un’idea di educazione partecipata. Tutto questo come tensione verso la costruzione di una nuova idea ed esperienza di cittadinanza.

ATELIER SCIENTIFICO

 

 

    • ANGOLO RELAX

 

 

 

 

ATELIER DELLA LUCE