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TECNOLOGIA INTEGRATA ( Meeting in Turchia dal 13 al 19 maggio 2019)

 

Tra le varie metodologie sperimentate nel corso dei due anni la tecnologia integrata risulta la più attuale da adottare, in quanto, i bambini di oggi utilizzano il nuovo “linguaggio” tecnologico spesso in modo passivo. Un’educazione programmata e specifica per l’uso appropriato del linguaggio stesso e la conoscenza dei meccanismi che lo regolano possono promuovere l’utilizzo appropriato.

Riportiamo qui di seguito diverse modalità di approccio tecnologico integrato:

1) Approccio agli strumenti: nell’approccio basato sugli strumenti, gli studenti applicano la tecnologia ad un’attività specifica. In questo modo la tecnologia viene utilizzata come strumento che viene selezionata per elaborare un’attività. Ad esempio si può utilizzare lo strumento di Internet per effettuare una ricerca sulla cultura indiana antica. Gli studenti navigano su Internet, selezionano le informazioni e le immagini pertinenti e utilizzano questi dati per scrivere un articolo su tale argomento.

2) Ruolo attivo degli studenti: gli studenti usano la tecnologia per elaborare le informazioni, in termini di ricerca, scavare da diverse fonti, raccogliere dati, analizzare e interpretare i dati, compilarli e rappresentarli. In questo modo essi ampliano la propria conoscenza e nel processo di apprendimento selezionano e scelgono anche la tecnologia più appropriata.

3) Ruolo facilitatore degli insegnanti: l’apprendimento incentrato sullo studente è possibile solo quando gli insegnanti spostano il proprio ruolo da quello di dispensatore di conoscenza a quello di facilitatore dell’apprendimento. Soprattutto nel XXI secolo, in cui le informazioni vengono recuperate con un clic su una tastiera, il ruolo degli insegnanti è ridondante come dispensatore di conoscenza ed è diventato più importante di quello di un facilitatore per aiutare a elaborare e applicare le conoscenze nella vita reale.

4) Attività e valutazioni autentiche: le attività autentiche sono pratiche ordinarie di una cultura. Ad esempio, gli studenti registrano la loro altezza e il loro peso in un foglio Excel e tracciano la propria crescita. Questo può diventare un’autentica valutazione per l’insegnante per valutare la comprensione da parte degli studenti della misurazione, i concetti di altezza e peso, l’auto-consapevolezza del corpo e l’abilità tecnologica per utilizzare il foglio excel.

Un altro approccio all’utilizzo della tecnologia in classe è l’approccio popolare o indirizzato al computer, chiamato Computer assisted o computer based instruction. L’approccio basato sul computer prevede che il contenuto e il design da proporre agli studenti siano già pronti e preparati e pertanto non è possibile adattarli ad esigenze specifiche tramite impostazioni personalizzate. Il processo di apprendimento è già programmato e lo studente risponde o interagisce con le applicazioni. Nell’approccio tecnologico integrato, invece, l’insegnante studia, progetta e adatta  la tecnologia in base alle esigenze degli studenti in classe. La tecnologia non necessariamente computer, è integrata dal design nel programma didattico e nella pedagogia. Lo studente seleziona e applica una varietà di tecnologie che meglio si adattano al compito e al processo di apprendimento. Pertanto, la tecnologia è più funzionale al processo di apprendimento e gli studenti facilitati dall’insegnante svolgono un ruolo attivo nel processo di apprendimento. L’approccio alla tecnologia integrata richiede un ambiente di apprendimento collaborativo, attentamente progettato e facilitato dall’insegnante. È consigliabile attuarlo in classe piuttosto che nei laboratori informatici.  Nell’apprendimento basato sul computer, l’insegnante svolge un ruolo minimo. L’insegnante seleziona il software e ne gestisce il funzionamento per gli studenti. Nell’approccio alla tecnologia integrata, invece,  l’insegnante svolge un ruolo attivo e facilitativo. Gli insegnanti progettano la lezione, integrano gli strumenti tecnologici e, a volte, persino creano un’applicazione e implementano la lezione.

Tecnologia integrata: sogno o realtà?

Purtroppo ad oggi l’approccio alla tecnologia integrata è ancora lontano dalla realtà. La peculiarità dell’approccio alla tecnologia integrata che trasforma il modo in cui insegnanti e studenti si impegnano e costruiscono insieme il loro apprendimento, è al momento poco utilizzata.  Tra i fattori che contribuiscono a questo scarso utilizzo, soprattutto nei contesti educativi svantaggiati risultano essere: l’ incapacità di comprendere e attuare la pedagogia costruttivista nel sistema educativo, l’attenzione opprimente sul valore economico della tecnologia di apprendimento per gli studenti e la mancanza di capacità e competenze specifiche da parte degli insegnanti. Gli insegnanti devono essere formati per comprendere la differenza tra l’approccio basato su computer e l’uso integrato della tecnologia ed essere in grado di utilizzare la tecnologia con un approccio incentrato sullo studente e avviare il processo di realizzazione di un cambiamento sistematico nel sistema educativo. classe nei loro corsi di formazione, gli insegnanti di conservatori erano collocati con insegnanti mentori che facilitavano l’insegnamento in classe con la tecnologia e il mantenimento insegnanti che sostengono l’uso della tecnologia nelle aule attraverso conferenze e pubblicazioni accademiche.

Sperimentazione del Metodo “TECNOLOGIA INTEGRATA”nella scuola dell’infanzia “Maria Vittoria”

Il team docente della scuola dell’infanzia “Maria Vittoria” ha deciso di avvalersi, oltre agli strumenti già utilizzati ( il PC, il video-proiettore, la stampante, il registratore, il microfono, la fotocamera…), del supporto della L.I.M. e, se avremmo la possibilità di acquistarli, dei piccoli ROBOT per svolgere diverse attività, tra cui il CODING.

Le ultime integrazioni delle Indicazioni  Nazionali per la scuola dell’infanzia italiana prevedono molteplici attività al riguardo poiché il nuovo linguaggio multimediale è ormai in uso corrente di tutti.

Inoltre si chiederà la collaborazione di esperti per poter costruire semplici App e strumenti di facile realizzazione adatti ai bambini di questa età (per esempio, giochi elettrici, semplici robot…)

Le aspettative del bambino al riguardo di questi strumenti didattici sono istintivamente positive poichè associano Ipad, telefoni, computer… a giochi spesso passivi e ad uso inappropriato e abusato.Quindi la naturale curiosità del bambino motiva l’utilizzo proposto dall’insegnante.

I docenti ritengono che questi strumenti possano essere un aiuto immediato per affascinare e creare motivazione degli alunni nel partecipare alle diverse attività e soprattutto per gli apprendimenti e per il raggiungimento dei traguardi di sviluppo.

Essi, infatti, sono un efficace supporto per risolvere problemi di attenzione, di ascolto, di assimilazione ed accomodamento dei saperi e delle esperienze.